Francesco Paolo Michetti, Back to the sheepfold, 1910
Qui accosto alla siepe ove t’ascolto Appennino fa radice la sera e il suo acre sentore mi risale sul dorso. Mi è cara la rovina che fa avare le fonti: questa brulla distesa ha l’eguale amarezza dei giorni distrutti. Non so da quali nascoste vene tu nutri la notte a valle e scopri la schiena deserta. Roccia certa il nostro dolore non muta limo in ginestra.
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