Un mago disteso sul mondo d’argilla,
la testa avvolta d’una benda lattea.
I segni delle tarde generazioni
fanno felice il terrestre indovino.
S’è levata per il sentiero latteo,
in un alone di luce veleggia.
Un elmo rosso dalle punte aguzze
solca la volta del cielo.
Con un lungo vestimento nero,
con uno stuolo di neri carri,
con uno scialbo splendore fosforico
la notte spazia per la via delle regine.
Sotto la luna scintillano fibbie
di pianete chiuse fino al viso.
Appoggiata a un compasso pesante,
guarda in basso con indifferenza.
Offuscando tutta la pianura,
le trecce hanno nascosto mezza fronte.
Ha abbracciato con l’ombra delle ali
metà di tutto il mondo sublunare.
Chi sei Tu che con filtri notturni
mi hai avvelenato?
Chi sei Tu, Nome Femminile
in un nimbo di rosso fuoco?
Do you know this poem in English? Please contact me
Related Posts:
- Torquato Tasso - Tacciono i boschi e i fiumi / The…
- Sergei A. Yesenin - Io lo ricordo amata / I haven't…
- Alexander Blok - Tutto al mondo / All on the earth
- Aldo Palazzeschi - Lo sconosciuto / The stranger
- William Butler Yeats – Pena d'amore / The Sorrow of Love
- Vladimir Mayakovsky - Dietro una donna
- Allegory Of The Night - 2
- Hermann Hesse - Questa è una mala notte
- Marina Cvetaeva - Indizi
- Leonardo Sinisgalli - Nessuno più mi consola
- Leonardo Sciascia
- Alexander Blok (1880-1921)