Come tetra la sizza che combatte
gli alberi brulli e fa schioccar le rame
secche, e sottile fischia tra le fratte!
Sur una fratta (o forse è un biancor d’ale?)
un corredino ride in quel marame:
fascie, bavagli, un piccolo guanciale.
Ad ogni soffio del rovaio, che romba,
le fascie si disvincolano lente;
e da un tugurio triste come tomba
giunge una nenia, lunga, pazïente.
Do you know this poem in English? Please contact me
Related Posts:
- Jacques Prevert – Ragazza triste
- Giovanni Pascoli - November / Novembre
- Giovanni Pascoli (1855-1912)
- Leonardo Sinisgalli - Eri dritta e felice / You…
- Giorgio Caproni - Il passaggio di Enea
- Endre Ady - Come un sasso
- Heinrich Heine - Dolce, falso piccolo cuore
- Boris Pasternak - I giardini hanno nausea della…
- Cesare Pavese - Un piccolo pesce rosso
- Giovanni Pascoli - Allora / Back then
- Rainer Maria Rilke - Sii paziente / Be patient
- Giovanni Pascoli - Lavandare / Laundresses