Ci fu la porta come una lagna
ci furono i poteri delle mura
la noia senza soggetto
l’impiantito compiacente
volto verso la faccia vincente rifiutata del dado
ci furono i vetri spezzati
vi si laceravano contro le carni drammatiche del vento
ci furono i colori multiformi
le frontiere degli acquitrini
il tempo di ogni giorno
in una stanza abbandonata
una stanza impotente
una stanza deserta.
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