ll dono tuo, il quaderno, è dentro la mia mente scritto tutto in memoria imperitura, che assai più durerà di quelle vuote pagine, oltre ogni termine, fino all’ eternità. O almeno fino a che la mente e il cuore avranno da natura la facoltà di esistere, finchè al labile oblio non daran la lor parte di te, il tuo ricordo non potrà cancellarsi; quei miseri appunti non potrebbero tanto contenere, né mi occorre un registro per segnare il tuo amore; per questo ho osato dar via il tuo quaderno, fidando invece in quello che meglio riceve. Il tenere un qualcosa che serva a ricordarti equivarrebbe a ammettere ch’io so dimenticarti.