Il mio bisnonno commerciava in strutto
e ancora oggi
lo conoscono tutti
tra Hendorf e Thalgan,
Seekirchen e Koestendorf,
e sentono la sua voce
e si stringono
al suo tavolo,
che era anche il tavolo del Signore.
Nel 1881, in primavera,
scelse la vita: piantò
una vite contro il muro di casa
e convocò i mendicanti;
sua moglie Maria, quella con il nastro nero,
gli diede in dono altri mille anni.
Inventò la musica dei maiali
e il fuoco dell’amarezza,
parlava del vento
e delle nozze dei morti.
A me non darebbe un pezzo di lardo
per le mie disperazioni.
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