Novecento crepuscoli attendevano una gioia,
mentre vivevo
dimenticato, abbandonato, disprezzato,
Calpestato come il ponte sull’acqua.
Una sera però
nell’ultimo raggio
della luna, del nettare e dell’acqua,
scorgeva lo spirito assorto
come se una nuvola a sera prendesse forma e consistenza,
come se l’immenso cielo si aprisse e rilucesse
inatteso
e sopprimesse per sempre l’infelice spirito.
E la salvezza che l’uomo spera come un animale inseguito,
dice attraverso la luce e l’armonia eterna:
nessuno è dimenticato e solo.
Do you know this poem in English? Please contact me
Related Posts:
- Bella Akhmadulina - Suono premonitore
- Marceline Desbordes-Valmore - L'ultimo appuntamento
- Jacques Prevert – La meteora
- Giuseppe Conte - Sei così bella questa sera / You…
- Nazim Hikmet – L' uomo / The man
- Emily Bronte - I’m happiest when most away
- Edgar Lee Masters - Sarah Brown
- Ugo Foscolo - Come nel chiostro
- Dario Bellezza - Fuori di me
- Sergei A. Yesenin - Una sera azzurra / Blue is the night
- Giorgio Caproni - Perchè restare
- Catullus - Carmen LXX