Certo un mistero altissimo e più forte
dei nostri umani sogni gemebondi
governa il ritmo d’infiniti mondi
gli enimmi della Vita e della Morte.
Ma ohimè, fratelli, giova che s’affondi
lo sguardo nella notte della sorte?
Volere un Dio? Irrompere alle porte
siccome prigionieri furibondi?
Amare giova! Sulle nostre teste
par che la falce sibilando avverta
d’una legge di pace e di perdono:
“Non fate agli altri ciò che non vorreste
fosse a voi fatto!”. Nella notte incerta
ben questo è certo: che l’amarsi è buono!
Do you know this poem in English? Please contact me
Related Posts:
- William Shakespeare - Essere o non essere (Monologo…
- Gabriele D'Annunzio - Nella belletta
- Renée Vivien - I solitari / The lonely
- Walter Gioia - Risveglio / Awakening
- Hermann Hesse – Canzone d'amore
- Boris Pasternak - My sister Life
- Mikhail Lermontov - Solitudine / Loneliness
- Novalis - Hymns To The Night, II
- Guido Gozzano - Ora di grazia
- Paul Eluard - L'età della vita
- Guido Gozzano - La differenza / The difference
- Fernando Pessoa - Ricordo bene il suo sguardo