Per nessuna ragione,
sapendo quello che succede,
mi vorrei risvegliare in questo mondo.
Ma già pensandolo (pensando
di pensarlo) so anche
che non è vero, che per quanto
ignominioso sia il presente io mai
rinuncerei, potendo scegliere,
a starci, magari di sghembo
e rattrappito d’amarezza, dentro.
Forse, mi dico allora,
non è per me che parlo, è qualcun altro,
nato da poco o nascituro,
ad agitarsi nel mio sonno, a premere
da chissà dove sul mio cuore,
a impastare parole col mio fiato…
Do you know this poem in English? Please contact me
Related Posts:
- Alda Merini - Ogni giorno cerco il filo della…
- Elio Pecora - Altro non ho che la disperazione / I…
- Camillo Sbarbaro - Le lucciole / The fireflies
- Jaroslav Seifert - Miserere
- Gabriele D'Annunzio - Desiderio
- Sibilla Aleramo - Anima spodestata
- Hermann Hesse - Questa è una mala notte
- Vladimir Mayakovsky - So it is with me
- Dario Bellezza - Le trombe squilleranno
- Emily Dickinson - Credo che Vivere / I think To Live
- Edgar Allan Poe – The happiest day
- Giovanni Raboni - L'iperbole / Hyperbole