I’ll come when thou art saddest,
Laid alone in the darkened room;
When the mad day’s mirth has vanished,
And the smile of joy is banished
From evening’s chilly gloom.
I’ll come when the heart’s real feeling
Has entire unbiased sway,
And my influence o’er thee stealing,
Grief deepening joy congealing,
Shall bear thy soul away.
Listen ’tis just the hour,
The awful time for thee;
Dost thou not feel upon thy soul
A flood of strange sensations roll,
Forerunners of a sterner power,
Heralds of me?
Verrò quando sarai più triste,
steso nell’ombra che sale dalla tua stanza;
quando il giorno demente ha perso il suo tripudio,
e il sorriso di gioia è ormai bandito
dalla malinconia pungente della notte.
Verrò quando la verità del cuore
dominerà intera, non obliqua,
ed il mio influsso su di te stendendosi,
farà acuta la pena, freddo il piacere,
e la tua anima porterà lontano.
Ascolta, è proprio l’ora,
l’ora tremenda per te:
non senti rullarti nell’anima
uno scroscio di strane emozioni,
messaggere di un comando più austero,
araldi di me?
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