Clemente Rebora – Leggiadro vien nell’onda della sera

Gabriel von Max, Per Aspera, 1898

Leggiadro vien nell’onda della sera
un solitario pàlpito di stella:
a poco a poco una nube leggera
le chiude sorridendo la pupilla;
e mentre passa con veli e con piume,
nel grande azzurro tremule faville
nascono a sciami, nascono a ghirlande,
son nate in cento, sono nate in mille:
ma più io non ti vedo, stella mia.

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