Dopo aver vuotato tutte le coppe, tutte! Alla fine devo rientrare; perché le mie fibre dissolte, nei caffè rumorosi, frequentati da sgualdrine, hanno freddo nella notte pesante e negli incerti mattini. Camminiamo. Ecco già brulicare la gente dei mercati. Arrossisco, ortolani, nel vedervi, i grembiuli sporchi, rinfrescati dall’odore lontano degli aratri. Lavoratori, ignari dei malsani amori, ammucchiate cavoli sul marciapiede, senza nemmeno immaginare l’orrore che segue il pallido passante
Do you know this poem in English? Please contact me