Edward Killingworth Johnson, Waiting for spring, 1880 ca
It’s spring, I leave a street where poplars are astonished, where distance is alarmed and the house fears it may fall. Where air is blue just like the linen bundle a discharged patient takes from hospital, where dusk is empty, like a broken tale, abandoned by a star, without conclusion, so that expressionless, unfathomable, a thousand clamouring eyes are in confusion.
Primavera, io vengo dalla via, dove il pioppo è stupito, dove la lontananza sbigottisce, dove la casa teme di crollare, dove l’aria è azzurra come il fagottino della biancheria di colui che è dimesso dall’ospedale! Dove la sera è vuota come un racconto interrotto, lasciato da una stella senza continuazione per rendere perplessi mille occhi tumultuosi, insondabili e privi di espressione.