Corro portando tra le mani come un carbone acceso l’istante che agonizza. Insieme a me se ne vanno le stelle e questo mulinello di materia intorno al niente. Con i palmi ardenti ho trasportato il gioiello dal remoto per offrirtelo come uno specchio: quello che vedi non è il tuo viso ma un fiume in piena che si porta tutte le anime tranne la tua e la mia. Il nostro incontro ci ha lasciato fuori dallo spazio, dal tempo e da noi stessi. Siamo definitivamente l’istante che non muore.
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